Il Pessoa Luna Park si trova nello spazio esterno dell’ex Ospedale Militare dei Quartieri Spagnoli di Napoli, sito in Vico Trinità delle Monache. Si tratta di un’area poco sviluppata che è stata riqualificata e trasformata in uno spazio con strutture in legno e opere d’arte all’aperto. In questo spazio l’arte incontra il gioco e la sostenibilità ambientale.
L’evento inaugurale si è tenuto venerdì 16, alle 18.00. Noi di N’Sea Yet siamo andati a trovare il collettivo Pessoa domenica 18 e abbiamo incontrato l’artista napoletana Roxy In The Box che per che ci ha illustrato le sue nuove installazioni. Le opere sono interattive, ovvero si possono utilizzare come giochi all’aperto. Una è “La Biliardina” un biliardino a cui sono stati sostituiti i pezzi da uomo con donne famose, un’altra è “Ricchioners” con i suoi barattoli da colpire con delle palline da ping-pong e un martello da utilizzare sul misuratore di forza che si illumina fino a toccare l’apice che raffigura un orecchio.
Tra le altre installazioni troviamo un “indovina chi” gigante posizionato a terra, due tavoli da ping-pong e una costruzione che funge da postazione per il Dj nel bel mezzo dell’aiuola principale con un sistema audio che spara musica ad alto volume.
Si paga con monete locali “le marchette”, ogni marchetta equivale a 1€ e sono stampate con plastica riciclata tramite una stampante 3d. I Drink sono su cauzione cosi che riporti il bicchiere e ricevi indietro 1 marchetta.
L’acqua è gratuita paghi solo una marchetta per la cauzione del bicchiere e se hai la borraccia, la sanificano e la riempiono d’acqua mettendo anche la menta fresca.
Il Luna Park sarà aperto fino al 16 ottobre, dal mercoledì alla domenica, dalle 18 all’una di notte, con ingresso gratuito. Il Pessoa Luna Park si inserisce nel progetto “Luna Park Urbano”, risultato vincitore del bando IQ – I Quartieri dell’innovazione del Comune di Napoli, con il partner Mappina APS.
Il progetto è sostenuto dall’Agenzia del Demanio – Direzione Generale Campania, proprietaria dell’Ex Ospedale Militare ed è cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane.