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La Gazza marina nel golfo di Napoli dopo quasi un secolo: effetto dei cambiamenti climatici

Da metà novembre il golfo di Napoli ospita la Gazza marina, un uccello che nidifica sulle coste dell’Europa nord-occidentale, Groenlandia e America nord-orientale e che, dopo quasi un secolo dal primo avvistamento nelle nostre acque, è tornata a farci visita.

Spintasi finora sporadicamente solo fino alle coste liguri da fine novembre ad inizio marzo, la Gazza marina di recente è stata avvistata anche in molte aree del litorale tirrenico, in Sardegna, in Sicilia e qualcuna anche nel mar Ionio. Un’anomala “invasione” legata a motivi ancora poco certi ma che potrebbero avere a che fare con i cambiamenti climatici che stanno alterando anche gli ecosistemi marini.

La sua insolita presenza non è passata inosservata agli occhi attenti degli esperti. Ed è per questo che la Stazione Zoologica Anton Dohrn, in collaborazione con la Lega Navale Italiana – Sezione di Napoli, ha dato il via ad un progetto di monitoraggio della Gazza marina attraverso la Citizen Science, coinvolgendo chi vive e ama il mare anche se non esperti di birdwatching. Chiunque si trovi in barca o a piedi in prossimità della costa, può fornire il proprio contributo in caso di avvistamento di questo uccello davvero raro sulle nostre coste.

Per saperne di più, abbiamo intervistato Rosario Balestrieri, ornitologo della Stazione Zoologica Anton Dohrn e coordinatore del progetto di monitoraggio assieme a Giovanni De Martino della Lega Navale di Napoli.

 

Di seguito il link per compilare il form di raccolta dati nel caso vedessi una Gazza Marina:

https://forms.gle/nZ9bxPCCnVL2YWd7A

I dati raccolti sono molto preziosi per comprendere meglio quanto la specie sia presente e distribuita fuori dai porti e dagli altri contesti facilmente monitorabili da terra, in modo da avere piu’ elementi per studiare le reali cause del loro anomalo spostamento.

Molto simile ad un piccolo pinguino ma con la capacità di volare, la Gazza marina, come avrete apprezzato dal video, ha caratteristiche identificative che colpiscono anche i più curiosi! Con una lunghezza che sfiora i 40 cm, un’apertura alare di circa 60 cm e un peso al di sotto degli 800 gr, serve sicuramente uno sguardo piu’ attento per avvisarla  tra le onde del mare.

*foto di copertina di Rosario Balestrieri